ACQUA DI SAN GIOVANNI di Salvatore LOMBARDO

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ACQUA DI SAN GIOVANNI di Salvatore LOMBARDO

Golfo di Noto
Pubblicato da Salvatore LOMBARDO in Cultura delle piante nel territorio · 23 Giugno 2020
La festa di San Giovanni, da sempre, ha un ruolo ed un significato particolare. E’ la prima festa dopo il Solstizio d’estate. Essa è ricca di significati, di leggende di rituali fra cui, appunto, l’acqua di San Giovanni. La notte  del 23 giugno per gli antichi era considerata magica in quanto cadeva la “rugiada degli Dei”. Il Sostizio era considerato una sorta di stargate usato dagli Dei per far passare i neonati sotto forma di rugiada. San Giovanni Battista (Regno di Erode, fine I secolo a.C. ) fu un asceta fondatore di una comunità battista, venerato da tutte le Chiese cristiane. Tale festa in onore di San Giovanni è da considerarsi il primo giorno di una nuova stagione e di magia,  la natura è nel suo massimo vigore e splendore, dove la rinascita è forte e bisogna incanalare queste forze per non incorrere in eventi funesti, che si possono manifestare sotto forma di malattie, siccità e tempeste, e che possono rovinare i frutti e i raccolti. La leggenda narra che durante questa notte il sole, rappresentato come il fuoco, si sposi con la luna, rappresentata come l’acqua, e da questa credenza nascono i riti dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare. Al tramonto del 23 si prepara una misticanza di fiori e foglie spontanee da scegliere con cura e passione. Si sceglie cosa ci ispira senza deturpare l’ambiente, né sradicare le piante. Si usano:  papaveri, ginestre, fiordalisi, petali di rose canine e di rose coltivate, felce,  caprifogli, foglie dell’erba di santa Maria, menta, iperico (quest’ultimo molto usato nel noto olio di iperico con proprietà lenitive ed antiemoraggiche), sambuco, garofanetti, trifoglio, ranuncoli, lavanda, camomilla matricaria, timo, amaranto, basilico, timo,  salvia, rosmarino, mentuccia, malva e foglie di noce, artemisia (chiamata anche assenzio volgare e dedicata a Diana-Artemide), finocchio selvatico etc secondo le vostre affinità con Madre Terra e si lasciano macerare in acqua di fonte per tutta la notte all’aperto. La mattina del 24 si filtra tale acqua e pregando ci si lava il viso, le mani gli occhi. Buona notte magica, perchè come afferma P. Coelho “ La magia è un ponte che ti permette di passare dal mondo visibile a quello invisibile, ed imparare le lezioni di entrambi i mondi”.





Salvatore LOMBARDO


Salvatore Lombardo, classe 1969, è dottore in Scienze Agrarie dipartimento di Economia Agraria e docente di Sociologia rurale, Economia e di Valorizzazione del Territorio presso l’Istituto Professionale per l’Agricoltura.
Piccolissimo eredita dal padre la grande passione per la terra ...




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